Ho vissuto questo strano fenomeno principalmente attraverso personaggi di romanzi e film.
Un giorno però il mio cuore ha scelto forse la persona meno opportuna. E ho viaggiato ovunque con questa persona: abbiamo visitato città sconosciute, abbiamo ballato, scherzato insieme, siamo andati spesso a teatro e al Cinema, abbiamo ascoltato Frank Sinatra, Paolo Conte e Lucio Dalla insieme.
Amo le lettere ed è un desiderio fortissimo volerle condividere con lui, in modo disinteressato, per il gusto di scrivere ciò che non si riesce a dire. Perché le lettere nascondono un linguaggio molto più profondo e affascinante.
Io lo amo, lo amavo e penso che lo amerò per sempre, a prescindere dal nostro futuro, dalle nostre vite, dai nostri pregi ma soprattutto dai nostri difetti. Non voglio dimenticarmene o fingere di non aver mai provato nulla perché per me non è stato nulla e non voglio dire che sia stato tutto ma di certo si avvicinava.
È stata la prima storia di cui ho descritto tutto nel mio diario, ho fantasticato all’ennesima potenza con tutte le mie forze e mi sono innamorata intensamente dell’immagine che mi sono creata tanto da non riuscire a credere che non possa essere così anche nella realtà.
Il fatto è che sono timida. La verità è che ho talmente tanta ansia che il mio meccanismo di difesa entra in azione da eroe e mi salva, scappando. Non riesco a comunicare liberamente.
Sembro pazza lo so, lo sono ma questo è quello che di più onesto, bello e profondo io abbia mai provato.
Pur ammettendo ciò però io non capisco questo sentimento, pur sapendo tutto ciò io non riesco a non amarlo, pur sapendo che a malapena è a conoscenza della mia esistenza quello che provo è incontrollabile.
La verità è che io ho paura, non ho mai provato qualcosa di così incontrollabile, così ogni volta tutti i miei disagi si moltiplicano e non solo non so dove mettere le mani ma non so nemmeno dove guardare. Comincio a pensare che i vestiti che ho addosso in fondo mi stanno male, che se aprirò bocca sarà solo per dire una stupidaggine.

Che cosa desidero? Non lo so nemmeno io, forse conoscere i suoi segreti, forse sapere se ne faccio parte anche io o forse continuare a barcollare dentro a quello che sento ora.